sponsus

SPONSUS

Dramma liturgico delle Vergini Savie e delle Vergini Fatue

XII secolo

Presentazione

Un codice limosino della prima metà del XII secolo, oggi conservato alla Biblioteca Nazionale di Parigi (Codice Paris Lat. 1139), contiene uno dei più importanti ed affascinanti drammi liturgico-musicali: lo Sponsus. Si tratta di un dramma escatologico che svolge il tema del ritorno di Cristo sulla terra; tratto dalla parabola contenuta nel Vangelo secondo Matteo(Matt. 25, 1-13) e più noto come Laus delle Vergini Savie e delle Vergini Fatue. Nella versione tramandataci dal Paris Lat. 1139, il dramma presenta un testo in parte in lingua latina e in parte in lingua d’oil. Il ludus si colloca all’interno della liturgia per la prima domenica dell’Avvento; il suo messaggio vuole essere un vero e proprio monito per l’uomo, in previsione della penitenza, esortandolo ad essere vigile nell’attesa del ritorno del Figlio di Dio.
Sicuramente un tema così vicino al mondo femminile alimentò il culto e la rappresentazione presso le comunità monastiche femminili; per questo all’interno dello Sponsus sono stati introdotti alcuni conductus e sequenze ispirati allo stesso argomento e provenienti dai monasteri femminili del tempo, di cui il più noto, anche per la sua importante raccolta musicale, resta quello di Las Huelgas di Burgos in Spagna.
L’ambientazione del dramma è crepuscolare: nella notte, le Vergini attendono la venuta dello Sposo, badando che le loro lampade rimangano accese. La parabola evangelica: Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge: “Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono!” Ma le sagge risposero: ”No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene!” Ora, mentre quelle andavano per comprare l’olio, arrivò lo Sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, Signore, aprici!” Ma Egli rispose:” In verità vi dico: non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora”

Artisti, Strumentisti e personale tecnico

ARTISTI: 1 direttore – 10 voci femminili – 1 soprano – 1 controtenore – 1 basso – 4 musicisti

STRUMENTI: 12 campane di cristallo di rocca + copie di strumenti originali (organo portativo – ribeca bassa – viella – liuto – salterio – percussioni)

PERSONALE TECNICO: 1 persona

Allestimento e Location

ALLESTIMENTI SCENOTECNICI: candele – fiaccole – candelieri in ferro battuto – copie di costumi dell’epoca service audio – luci

LUOGHI: Antica Pieve – Chiostro o chiesa di un convento

Note di Regia e Tecniche

Durata un’ora circa

a) LO SPAZIO: Area libera di 8 m x 6 m verso l’abside

b) GLI INTERPRETI: Le voci femminili si dispongono al centro della scena: da una parte le vergini savie, dall’altra le vergini fatue. Sono caratterizzate da abiti di scena diversi. I 4 musicisti a lato della scena. Il controtenore che interpreta la figura dell’Angelo si dispone in una zona sovraelevata, dietro le figure femminili. Il basso, che ricopre i duplice ruolo del Mercante e di Cristo, con abiti di scena diversi, si colloca a lato e al centro della navata principale

c) GLI ALLESTIMENTI SCENOTECNICI: Lo spazio scenico è illuminato da candele disposte su candelieri di ferro battuto

< Prev

Next >